articolo Salute Medicina naturale
Come utilizzare lo Zafferano freccemercoledì 30 ottobre 2013

Lo Zafferano è una pianta aromatica perenne, coltivata nel nostro paese sopratutto in Abruzzo, dai cui si ricava la nota polverina gialla utilizzata in cucina per condire i cibi, sopratutto risotti e alcuni tipi di pesce, possiede delle interessanti proprietà benefiche. I caratteristici fiori dello Zafferano sono di colore viola, con uno stilo giallo al centro, che termina con la stimma di colore arancione, diviso in tre parti, dalle quali si ottiene la spezia afrodisiaca. Inoltre la pianta di zafferano ha delle proprietà di tipo emmenagoghe, quindi risulta essere un valido rimedio per lenire i fastidiosi dolori mestruali e regolarne il ciclo.

I suoi stigmi sono ricchi di carotenoidi, che conferiscono la classica colorazione giallo-oro alle pietanze, e inoltre sono ricchi di vitamine A,B1, B2, B6 e C. Si tratta di una spezia molto importante per l'organismo, infatti la sua polvere risulta essere un ottimo antiossidante, in grado di contrastare i radicali liberi, e inoltre favorisce le funzioni digestive . Secondo studi recenti , lo zafferano ha un potere benefico sulla parte del sistema nervoso che regola i recettori sensoriali del movimento, dei muscoli e delle articolazioni, esercitando quindi un’azione analgesica e antispasmodica. Nella fitoterapia viene utilizzata sopratutto per curare i disturbi dell’umore, come sedativo e antispasmodico ed è efficace contro il mal d'auto.

Infatti, i suoi preziosi principi attivi, sono capaci di regolare la produzione di alcuni neurotrasmettitori cerebrali, responsabili dell’umore dell'uomo, per cui vine utilizzato per lenire gli stanti ansiogeni e depressivi. Infine per uso topico, è applicato per migliorare la condizione generale della pelle e per curare problemi di acne. Tale spezia viene di frequente utilizzata s assieme al miele, per curare stati di infiammazioni gengivali e, considerata la sua azione antispasmodica, è utilizzata anche nei casi di coliche renali e biliari .

Per finire lo zafferano in tempi remoti, nelle zone dell' India, del Tibet e della Cina, veniva tradizionalmente utilizzato come colorante naturale, poiché se utilizzato anche in piccole quantità, conferisce un colore giallo-arancio e lievi sfumature rossastre che variano in base al tipo di sul tessuto e al suo colore originario. Va detto che occorre stare attenti allo “zafferano selvatico”, perché questo contiene una sostanza particolarmente tossica, che produce una tossina che causa gravi emorragie, e se viene consumata può portare addirittura alla morte.
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Lo Zafferano è una pianta aromatica perenne, coltivata nel nostro paese sopratutto in Abruzzo, dai cui si ricava la nota polverina gialla utilizzata in cucina per condire i cibi, sopratutto risotti e alcuni tipi di pesce, possiede delle interessanti proprietà benefiche. I caratteristici fiori dello Zafferano sono di colore viola, con uno stilo giallo al centro, che termina con la stimma di colore arancione, diviso in tre parti, dalle quali si ottiene la spezia afrodisiaca. Inoltre la pianta di zafferano ha delle proprietà di tipo emmenagoghe, quindi risulta essere un valido rimedio per lenire i fastidiosi dolori mestruali e regolarne il ciclo.

I suoi stigmi sono ricchi di carotenoidi, che conferiscono la classica colorazione giallo-oro alle pietanze, e inoltre sono ricchi di vitamine A,B1, B2, B6 e C. Si tratta di una spezia molto importante per l'organismo, infatti la sua polvere risulta essere un ottimo antiossidante, in grado di contrastare i radicali liberi, e inoltre favorisce le funzioni digestive . Secondo studi recenti , lo zafferano ha un potere benefico sulla parte del sistema nervoso che regola i recettori sensoriali del movimento, dei muscoli e delle articolazioni, esercitando quindi un’azione analgesica e antispasmodica. Nella fitoterapia viene utilizzata sopratutto per curare i disturbi dell’umore, come sedativo e antispasmodico ed è efficace contro il mal d'auto.

Infatti, i suoi preziosi principi attivi, sono capaci di regolare la produzione di alcuni neurotrasmettitori cerebrali, responsabili dell’umore dell'uomo, per cui vine utilizzato per lenire gli stanti ansiogeni e depressivi. Infine per uso topico, è applicato per migliorare la condizione generale della pelle e per curare problemi di acne. Tale spezia viene di frequente utilizzata s assieme al miele, per curare stati di infiammazioni gengivali e, considerata la sua azione antispasmodica, è utilizzata anche nei casi di coliche renali e biliari .

Per finire lo zafferano in tempi remoti, nelle zone dell' India, del Tibet e della Cina, veniva tradizionalmente utilizzato come colorante naturale, poiché se utilizzato anche in piccole quantità, conferisce un colore giallo-arancio e lievi sfumature rossastre che variano in base al tipo di sul tessuto e al suo colore originario. Va detto che occorre stare attenti allo “zafferano selvatico”, perché questo contiene una sostanza particolarmente tossica, che produce una tossina che causa gravi emorragie, e se viene consumata può portare addirittura alla morte.
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